Martedì 1 aprile 2025 si è conclusa la prima sessione della Scuola di Formazione Pastorale, giunta alla sua seconda edizione, e che, anche quest’anno, ha visto la partecipazione attiva di numerosi operatori pastorali e di laici, provenienti da diverse regioni d’Italia, desiderosi di maturare una maggiore consapevolezza della propria vocazione cristiana.
Il corso, erogato anche in modalità online, si è sviluppato attraverso tre moduli, di tre incontri ciascuno, sapientemente condotti da relatori esperti nei vari rami della teologia pastorale, morale e spirituale, nonché in ambito economico-sociale.
Il primo modulo, dal titolo “La corresponsabilità nella Chiesa”, ha permesso ai partecipanti di riscoprire la propria vocazione battesimale: attraverso il Battesimo, infatti, riceviamo doni e carismi che, riconosciuti dalla Comunità e messi al servizio della Chiesa, diventano veri e propri ministeri. È stato un momento fondamentale per comprendere come ogni battezzato sia chiamato a essere parte attiva nella vita ecclesiale, incarnando il Vangelo nell’oggi della storia e dialogando con il mondo contemporaneo.
Nel secondo modulo, dal titolo “Verso una coscienza formata”, il cammino si è fatto ancora più personale e interiore. L’attenzione si è focalizzata sulla coscienza, elemento essenziale per chi desidera essere testimone credibile del Vangelo. Si è riflettuto sull’importanza di una coscienza ben formata, capace di orientare le scelte alla luce della Parola di Dio e sotto la guida dello Spirito Santo. Solo attraverso un costante processo di verifica e discernimento è possibile vivere con coerenza la propria fede, rendendola concreta nelle scelte quotidiane.
Infine, il terzo modulo, intitolato “Discernere i segni dei tempi”, ha condotto ad una presa di coscienza ancora più profonda: non basta formarsi, occorre agire, con impegno e responsabilità. Leggere i segni dei tempi significa comprendere come Dio opera nella storia e come noi possiamo essere suoi collaboratori nella costruzione del Regno. Non si tratta, dunque, di un semplice esercizio intellettuale, ma di un impegno profetico, radicato nella fede e aperto al dialogo con il mondo.
Questa esperienza formativa non è stata solo un’occasione di apprendimento teorico, ma un autentico laboratorio di vita ecclesiale. L’interazione con i relatori, il confronto tra i partecipanti, la condivisione delle esperienze hanno permesso a ciascuno di crescere nella consapevolezza del proprio ruolo e di acquisire strumenti concreti per l’azione pastorale. Annunciare il Vangelo, infatti, non è prerogativa di pochi, ma compito di tutti.
Al termine dell’ultimo incontro, i partecipanti, con i loro familiari, i membri dello staff organizzativo e le Missionarie della Famiglia Ecclesiale Missione Chiesa-Mondo, hanno condiviso la cena, in un clima di festosa e fraterna amicizia.
La Scuola di Formazione Pastorale conclude questa prima parte del percorso, dando appuntamento alla seconda sessione che avrà luogo il prossimo autunno.
Scritto da Prof. Maria Antonietta Chiavari