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Missionari nella concretezza della vita

Consapevoli e Audaci nell’Annunzio Missionario” è il titolo del primo incontro dell’anno pastorale 2023-2024 della Famiglia Ecclesiale Missione Chiesa-Mondo che si è svolto domenica 29 ottobre presso i locali del Seminario Interdiocesano di Catania.

Nella prima parte della mattina Paola Serafini, missionaria della MCM, ha guidato l’assemblea in una meditazione sul brano tratto dagli Atti degli Apostoli (17, 16–34) in cui si parla di San Paolo all’Aeropago, di come ha vinto la frustrazione di trovarsi nel mondo dei pagani, di come non si è tirato indietro ma ha testimoniato il Dio che rende liberi, che si fa trovare e toccare. Il brano si conclude con San Paolo che è costretto ad andare via e, sebbene si parla di conversioni, solo il Signore conosce i frutti della testimonianza paolina.

Missionari nella concretezza della vita

Paola ha consegnato ai presenti delle domande per la riflessione personale. Diversi sono stati gli interventi. Molti condividevano la frustrazione di San Paolo, altri la sensazione di seminare e di non raccogliere, ma si concordava sul fatto che intanto non si deve smettere di “seminare”, il Signore raccoglierà.
È emerso che il far parte della Famiglia Ecclesiale è di conforto e di sostegno per tutti.

Alla domanda “quanto sei disposto a metterti in gioco?” ha risposto Rosy con la sua testimonianza. 16 anni fa, alla nascita a sua figlia Chiara fu diagnosticata una malattia rara. Rosy si è sentita schiacciata dalla paura, “Io non volevo una figlia malata”, si era sempre considerata una persona fragile non adatta a queste prove così dure.
La partecipazione alla vita della parrocchia e alle veglie di preghiera le ha fatto capire che se si fosse fatta sopraffare non sarebbe stata d’aiuto a sua figlia. Ringrazia il marito, per il suo supporto e la sua vicinanza, consapevole che esistono moltissime famiglie che non hanno superato queste prove e si sono distrutte. La preghiera quotidiana li aiuta ad essere una famiglia felice. Rosy adesso è consapevole di essere uscita dal bozzolo e di aver vinto la sua fragilità, e desidera testimoniare che il Signore accompagna tutti ogni giorno, ci rende forti per lottare, crescere e migliorare. Il Signore l’ha “sfidata” e lei si è messa in gioco, ora la sua missione è aiutare altre famiglie che affrontano difficoltà.

Nella seconda parte della mattina, la Prof.ssa Catia Petta e la Prof.ssa Romana Romano dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza hanno introdotto l’affido educativo e le iniziative che si stanno mettendo in campo in accordo con il Comune di Catania, sovvenzionate dalla Regione Sicilia. La Prof.ssa Petta ha invitato a dare la propria disponibilità a diventare famiglie di affido di supporto, affiancando famiglie con minori a rischio marginalità per sostenerle, accompagnando i ragazzi a fare sport, aiutandoli a fare i compiti o semplicemente portandoli in gita. Si punta alla creazione di una relazione che possa aiutare la famiglia naturale a crescere e comprendere come sostenere i figli e contemporaneamente mostrare ai minori dei modelli relazionali positivi da replicare. Obiettivo primario è combattere la dispersione scolastica.

Dopo la messa, a conclusione della giornata la famiglia si è riunita attorno alla mensa per il pranzo condiviso.

di Ludovica Oliveri
Foto: Giovanni Rondine, Salvo Agnello

 

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