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Giubileo: tempo di conversione e di nuovo inizio

Domenica 16 febbraio 2025 dalle ore 16.30 presso il Seminario arcivescovile di Catania, si è svolto il secondo incontro dell’anno per i membri della Famiglia ecclesiale Missione Chiesa Mondo.
Dopo un momento di accoglienza, i presenti si sono radunati nel salone principale del Seminario e P. Franco Luvarà ha introdotto il tema della giornata che è “ Giubileo: tempo di conversione e di nuovo inizio” e ha presentato il relatore Don Antonio Sapuppo, teologo moralista e direttore dello Studio teologico San Paolo di Catania che guiderà la riflessione dei convenuti.

Il Giubileo è un tempo di conversione e nuovo inizio che ha origini antichi, descritto nel libro del Levitico al capitolo 25 come un anno di perdono e di restituzione dei debiti e delle terre. Il Giubileo è un tempo che ha due direzioni, una verso Dio che interroga il soggetto e una verso gli altri e ci interroga sulla qualità delle nostre relazioni, un tempo che ci chiede di partire da un contesto di umanità minima ed elevarla.
È un’occasione per rinnovare la relazione con Dio, di condividere esperienze positive e di cambiare prospettiva nella vita spirituale per riflettere sulle cose positive che Dio ha fatto nella vita di ciascuno. Da questo punto di vista insieme al pellegrinaggio fisico occorre intraprendere un pellegrinaggio interiore.

A questo punto Don Antonio riflette sul con cetto del male nella prospettiva cristiana, sottolineando come ogni aspetto del messaggio cristiano sia in qualche modo una risposta al problema del male. Invita i partecipanti a riflettere sulle occasioni in cui Dio ha risposto alle loro esperienze di male, come parte di un esercizio spirituale per il Giubileo. Dio ha instaurato un rapporto con l’uomo basato sull’amore che è fisso, ordinato e costante, mentre l’uomo ha la libertà di accettare o rifiutare questa relazione. Il Giubileo viene presentato come un’opportunità per rinnovare questa relazione e cambiare sia la direzione che la prospettiva della propria vita.

Dopo un momento di silenzio personale alcuni presenti condividono le loro riflessioni in particolare soffermandosi sulla difficoltà nel riconoscere il male nella società contemporanea. Don Antonio suggerisce di continuare questo esercizio di riflessione, mentre altri partecipanti sottolineano l’importanza di condividere esperienze positive e di combattere l’indifferenza verso il male e la violenza.

Si riflette sul ruolo dell’educazione e della fede nel contrastare l’indifferenza verso il male, sottolineando l’importanza di parlare dell’uomo e dei valori nelle scuole.

Prende la parola Lidia Curcio, responsabile della Famiglia ecclesiale che ricorda il periodo significativo che Missione Chiesa Mondo sta attraversando con la revisione delle costituzioni e la preparazione per il capitolo straordinario di luglio. Invita tutti a partecipare al ritiro spirituale del 30 marzo, aperto a tutti i membri e simpatizzanti, e annuncia che durante i primi vespri della Domenica del Buon Pastore – il 10 maggio – ci sarà il rinnovo delle promesse per il ramo delle coppie di coniugi e degli impegni per il ramo dei collaboratori.

Salvo Pulvirenti, responsabile dei collaboratori, conclude l’incontro ringraziando Don Antonio per il suo significativo contributo.
Il pomeriggio si conclude con la celebrazione eucaristica e la condivisione della cena con un momento di fraternità.

Scritto da Dott.ssa Daniela La Mendola, MCM

 

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