La Dott.ssa Agata Pappalardo, Responsabile – insieme a suo marito Santo Rizzo – del ramo delle coppie della Famiglia Ecclesiale MCM il 31 agosto c.a. concluderà il suo percorso di insegnante e di Dirigente scolastica presso l’I.C. “A. Malerba” di Catania. Venerdì 28 giugno ha salutato la comunità scolastica e le autorità presenti
Riportiamo il suo discorso
“Voi siete stati sempre al centro del mio lavoro e del mio pensiero”.
“Cari ragazze e ragazze”, comincia così il discorso con cui la dott.ssa Agata Pappalardo porge il suo saluto a tutta la comunità. “Dal 1° settembre 2024 un nuovo dirigente guiderà l’I.C. “A. Malerba”. In questi ultimi 18 anni ho accolto, amato e accompagnato tantissimi scolari e studenti. Voi siete stati sempre al centro del mio lavoro e del mio pensiero, con l’obiettivo che per voi la scuola fosse un luogo di scoperta, di crescita e di realizzazione. Siate sempre consapevoli della vostra unicità e del vostro valore. Se qualcuno provasse a metterlo in dubbio, ricordate che ognuno di noi è una bellezza unica e irripetibile. ‘Non siamo fotocopie’ dice Papa Francesco ‘siamo tutti originali! La cosa brutta è quando vogliamo imitare gli altri, fare le cose che fanno gli altri e da originali diventiamo fotocopie’.
Mi raccomando custodite sempre la vostra originalità e non lasciate che venga messa in discussione da nessuno. Fate tesoro nella vita delle conoscenze e delle competenze acquisite e di quelle che acquisirete: non si finisce mai di imparare. Vi invito ad essere pronti ai cambiamenti, sfidanti e coraggiosi nelle vostre scelte; vi esorto a condividere i vostri talenti con gli altri, a collaborare per lo sviluppo del bene comune mettendo a disposizione ciò che siete e ciò che avete con generosità e senso di responsabilità. Vi auguro buona vita e che la vostra vita possa splendere, brillare e illuminare il mondo di pace“.
“Inizia una nuova tappa della mia vita”.
“Inizia una nuova tappa della mia vita. Un tempo liberato dai frenetici e impegnativi ritmi di lavoro e alleggerito dalle gravose responsabilità legate al mio ruolo. Lascio volentieri ad altri queste incombenze, ciò che è difficile lasciare sono le persone, la comunità tutta, con cui ho condiviso 18 anni della mia vita. Sono grata al Signore per i tanti doni ricevuti: la mia famiglia, il lavoro, l’ordinazione diaconale di mio marito, la vocazione di coppia all’interno di un istituto di vita consacrata“.
“Mi sento fortunata – continua la Dirigente – di avere avuto la possibilità, attraverso la guida della scuola, di concorrere alla promozione umana, culturale e sociale del quartiere Picanello. Insieme, Dirigente, docenti e ATA, famiglie e realtà pubbliche e private del territorio, ci siamo conosciuti e riconosciuti nel raggiungimento degli stessi obiettivi, nella stessa visione di scuola che rappresenta il progetto della società del domani. Non vi è compito più delicato e più impegnativo del prendere in carico bambini piccoli, averne cura e consegnarli alla società nel pieno della loro adolescenza. ‘Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita’ diceva Confucio e per me è stato così. 24 anni di insegnamento e 18 di dirigenza sono volati. Non ho mai desiderato l’ora dell’addio al lavoro. Ho tanto amato la scuola, tantissimo l’insegnamento e gli alunni, bravi, meno bravi, ribelli e fragili“.
Come sono trascorsi gli anni da Dirigente
“Che dire? Non so – racconta la Preside –, so soltanto di aver mantenuto la promessa fatta al primo collegio docenti di fare del dialogo lo strumento principale nella gestione della scuola. Mi sono messa al servizio della comunità scolastica e territoriale facendomi guidare dai valori della nostra tradizione e sanciti dalla nostra Costituzione: solidarietà, uguaglianza, giustizia, dignità e valore della persona. Ho cercato di ascoltare tutti, di promuovere coesione all’interno dell’organizzazione, di incrementare il ‘capitale’ culturale e sociale, di creare un clima sereno di fiducia e collaborazione, affinché ciascuno nel proprio ruolo potesse contribuire pienamente al miglioramento del servizio e dell’offerta formativa“.
“Ritengo di non essermi risparmiata, forse, talvolta, a discapito della famiglia. Il tempo è proprio volato! La fatica, le preoccupazioni, le difficoltà sono volati anch’essi via. Sono rimaste le grandi soddisfazioni e sono state tante. Sono rimasti i ricordi di un percorso di vita-lavoro vissuto in lealtà, nella collaborazione, nell’entusiasmo di fare e sperimentare, nella condivisione delle scelte, nel rapporto di stima reciproca e di fiducia con tutti“.
“Ricordo i viaggi di scambio culturale con vari Paesi dell’UE, i grandi eventi aperti al territorio, i favolosi primi premi nazionali, i mercatini di Natale a piazza Pergolesi (un ringraziamento particolare va al dott. Carbonaro e all’Associazione ‘Gli amici di Picanello’), i numerosi premi locali, regionali, nazionali di poesia, fotografia, arte, teatro, musica strumentale fino al recentissimo primo premio internazionale ‘Giovani talenti’ ai piccoli violisti della Malerba; la partecipazione di tutte le classi alle gare di matematica del Mediterraneo, della Bocconi, delle Middle etniadi dell’UNICT e ai Campionati italiani di astronomia con l’Osservatorio Astrofisico di Catania, i laboratori di letto-scrittura creativa con il supporto del geniale Mario Giuffrida; tutti i laboratori formativi per alunni, docenti e genitori realizzati con i progetti europei PON FSE dal 2007 ad oggi fino a quelli dell’attuale PNRR, nonché tutti i progetti PON FESR con cui è stato possibile ristrutturare edifici, (ringrazio l’architetto Lucia Colosi per la preziosa collaborazione), acquistare tantissime attrezzature e nuove dotazioni informatiche per le classi, i laboratori multimediali, scientifici, artistici, linguistici, sportivi (un grazie particolare all’ing. Renato Narcisi e a tutti i suoi collaboratori per la preziosa e puntuale consulenza, nonché al DSGA Giulia Zito per lo scrupoloso servizio amministrativo e finanziario, tutta la segreteria didattica e del personale, i collaboratori scolastici, sia attuali che quelli trasferiti, nonché coloro che ci hanno lasciato, come la grande Gaetana. Tutti i docenti che hanno dato la loro generosa e preziosa disponibilità per la realizzazione dei suddetti progetti in qualità di esperti e tutor, di progettisti e collaudatori)“.
“Ricordo tutti i progetti finalizzati a sviluppare le competenze di base, a conseguire le certificazioni linguistiche, a promuovere le competenze di cittadinanza attiva e alla legalità, a prevenire e combattere le dipendenze, il bullismo ed il cyberbullismo (Regolamento e-policy), a sensibilizzare sui comportamenti positivi legati alla salute, allo sport (fair play), alla difesa dell’ambiente (riciclo, raccolta differenziata, eco sostenibilità). Per non parlare dei GREST e dei progetti come “Fantasticando” che hanno permesso di garantire la realizzazione di laboratori estivi per i bambini di Picanello (un grazie di cuore al dott. Nino Mirabella e all’attuale RSPP Maria Luisa Parisi)“.
Saluto e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e costruito con me in questi anni di lavoro
“Desidero ricordare le mie prime collaboratrici Pina Di Luca, Edna Amaniera, Adriana Badalamenti che mi hanno accolta in questa scuola e guidata nei primi anni del mio mandato. Un grazie infinito ai miei attuali collaboratori ai componenti dello staff di direzione, ai docenti funzione strumentale e ai referenti dei vari ambiti educativo-didattici, a coloro che si sono impegnati nei processi di autovalutazione della scuola, nella stesura del piano di miglioramento. Tutte persone e professionisti attenti ai bisogni e alle criticità, sempre pronti a proporre soluzioni concrete e rispettose della normativa, a supportarmi nella gestione di una scuola grande e complessa come questa che comprende sette plessi e tre ordini di scuola. Un grazie particolare ai docenti referenti per l’inclusione dei disabili (oggi questa scuola ospita 95 alunni speciali e 20 DSA) ed ai referenti per la dispersione scolastica. Tutto questo realizzato con l’intelligenza ed il cuore di ciascuno di voi e con la finalità di contrastare le disuguaglianze socio-culturali e di promuovere un’autentica inclusività“.
“L’elenco non è esaustivo – dice Agata Pappalardo –, ma esemplificativo di come una scuola di periferia possa divenire motore di innovazione e cambiamento culturale e sociale, quando punta alla qualità nella formazione del personale (alcuni di voi sono diventati formatori a livello nazionale di impara digitale, altri tutor efficaci per docenti neo assunti, altri specialisti in metodologie e strategie inclusive per alunni speciali e stranieri), quando sente forte il senso di responsabilità del proprio ruolo, quando mette l’organizzazione al servizio dei bisogni dell’utenza e del territorio e non viceversa“.
“Ringrazio il Presidente del Consiglio di istituto, Lorenzo Ruggiero ed i Consiglieri per avermi sempre supportato nelle scelte, per aver avuto fiducia nel mio operato, per la gestione equilibrata e armonica messa in atto anche nelle situazioni più delicate. Un grazie alle Amministrazioni Comunali, ai Sindaci e agli Assessori che si sono succeduti, con i quali si è avuto un rapporto dialettico intenso anche se talora vivace, riuscendo a collaborare nell’interesse primario della comunità scolastica, soprattutto nel periodo emergenziale, nel quale la sinergia di azioni si è rivelata preziosa ed efficace. Grazie a quei Responsabili degli Uffici comunali, che hanno cercato sempre di rispondere alle richieste della scuola (un grazie particolare va al geometra Santonocito e alla dott.ssa Grazia Scalia). Un ringraziamento va al dott. Grasso, dirigente dell’Ambito Territoriale di Catania e al personale degli uffici ed in particolare alla dott.ssa D’Orsi, alla sig.ra Visioli, alla dott.ssa Russo e alle professoresse Giuliano e Trincanato“.
“Grazie alle Forze dell’Ordine sempre disponibili a collaborare con la scuola nelle attività di educazione civica e legalità e nelle azioni di contenimento dell’evasione scolastica. Un sentito ringraziamento, per l’intensa collaborazione nella prevenzione della povertà educativa, va al rettore dell’Università di Catania, prof. Priolo, alla prorettrice dott.ssa Longo, nonché ai professori Consoli, Colloca, De Felice e alla sig.ra Loredana Granata“.
“Grazie di cuore al nostro Arcivescovo, mons. Luigi Renna, per la sua lungimirante attenzione al problema della dispersione scolastica e per l’istituzione del relativo Ufficio Diocesano, nonché al Presidente del tribunale per i minorenni, dott. Di Bella, al Prefetto di Catania, dott.ssa Librizzi e al suo staff, dott.ssa Nicolosi e dott, Gullì, per le azioni ed i numerosi protocolli attivati con enti pubblici e privati per prevenire e contrastare il disagio e la devianza giovanile, in particolare con l’istituzione dell’Osservatorio Metropolitano di cui mi pregio di coordinare il tavolo 1“.
“Nel passare il testimone, infine, il mio augurio è che possa non esserci frattura con quanto è stato fin qui raggiunto e che continui costante la crescita culturale ed umana di questa Comunità che ho avuto l’onore di guidare per tanti anni“.